Israel-PremierTech, Chris Froome torna su Covid: “Dopo mi sentivo debole, ora ho di nuovo più energia”

Chris Froome è ancora alla ricerca della formula giusta per tornare vincente. Il campione britannico, in forza alla Israel-Premier Tech, non ha ancora trovato il giusto colpo di pedale dopo il terribile incidente durante una ricognizione del Giro del Delfinato 2019. Nei tre anni successivi ha faticato a farsi vedere tra i migliori, non riuscendo più a vincere corse. Tra le altre cose, quest’anno ci si è messo anche il Covid-19 a mettergli i bastoni tra le ruote costringendolo al ritiro nel corso del Tour de France. Per sua stessa ammissione, il decorso della malattia è stato peggiore del previsto, rallentandogli ulteriormente il recupero.

In un video su Youtube, è tornato sull’argomento: “Dall’infezione da Covid non sono andato in bici con molta energia. Anche alla Vuelta mi sono sentito debole per tre settimane – ammette – Il mio VO2max (il massimo volume di ossigeno consumato per minuto per chilogrammo di peso, n.d.r.) ora è 72,1 ml. Nel 2015 era di 84,6. Questo ha sicuramente a che fare con Covid – aggiunge – Inoltre, il Covid ha un impatto pesante sul cuore. Fortunatamente, di recente sono stato in grado di fare dei test in Israele”.

Ormai sono passati dei mesi e le sensazioni sembrano ritrovate: “È fantastico potersi allenare di nuovo regolarmente. Ho di nuovo più energia in bici e sono più veloce“.

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